"Senza mai usare la parola odio"
"Tutti sanno che con le parole si può giocare.
Capita anche in musica? Certamente sì.
Uno dei tanti luoghi in cui nasce la musica è proprio dove le parole cominciano a giocare,
quando sono più attente al loro suono che al loro significato."*
Parafrasando Enrico Strobino didatta, musicista e ideatore di questo percorso di musica e parole le classi quinte hanno sonorizzato il testo di un'intervista alla senatrice a vita Liliana Segre sull'esperienza della Shoah.
Le parole possono giocare è vero ma possono anche, come in questo caso, invitare alla riflessione e la musica ha il grande potere di potenziare il loro significato rendendo esse stesse suoni che arrivano con più determinazione ed efficacia a toccare le code della sensibilità di ciascuno.
*Enrico Strobino in" Lingua batte", Progetti sonori, Mercatello sul Metauro, 2021
Video realizzati dalle classi 5^ della scuola Primaria di Poggoardo-Surano-Vignacastrisi: